#31- L’ABC della Cosa
A come AVORIO
Fino agli anni ‘50 era usuale trovare i tasti del pianoforte, in particolare negli strumenti di prestigio, costruiti con l’avorio. Dagli anni ‘70, però, l’uso di questo materiale è stato vietato.
B come BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven, 1770-1827, è stato un pianista e compositore tedesco. È considerato come l’ultimo rappresentante del classicismo viennese e uno dei più grandi geni della musica di tutti i tempi. Nonostante fosse diventato sordo, ha continuato a comporre alcuni dei suoi più grandi capolavori.
C come CONSERVATORIO
Il conservatorio è la scuola di musica che dà diritto a conseguire la laurea in pianoforte dopo averla frequentata e aver superato tutti gli esami.
Nella foto il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
D come DIAPASON
È uno strumenti acustico che genera una nota standard, la più comune è il LA 440, usato per accordare gli strumenti musicali.
E come EINAUDI
Ludovico Maria Enrico Einaudi, pianista e compositore italiano dei giorni nostri, è nato a Torino nel 1955.
F come FIP
La società nata nel 1917 per iniziativa dell’avvocato P. Cattaneo, è stata attiva fino al 1929. L’acronimo FIP significa Fabbrica Italiana Pianoforti e produsse dagli 800 ai 3000 pianoforti l’anno. È costretta alla chiusura dopo una fase di crisi aggravata dal fallimento della Banca Italiana di Sconto, sua principale finanziatrice.
G come GOULD
“Glenn Gould e la ricerca del pianoforte perfetto” è un libro scritto da K. Hafner. L’autrice rende omaggio al pianista raccontando la storia del suo rapporto con il suo pianoforte.
H come HAYDN
Franz Joseph Haydn, 1732-1809, è il padre della sinfonia ed uno dei maggiori esponenti dell’epoca classica. È stato, in Austria, maestro di cappella, ovvero il responsabile della musica di una cappella ecclesiastica. Inoltre, Beethoven gli dedicò le prime tre sonate per pianoforte.
I come IMMATRICOLAZIONE
Ogni pianoforte è dotato di una targhetta con un numero con il codice identificativo. Tramite questa matricola è possibile risalire all’età dello strumento, al valore acquisito e a molte altre informazioni.
L come LEGNO
Il legno è il principale materiale usato per la costruzione di un pianoforte: dalle parti interne alle parti più esterne. Può essere poi verniciato, come nella foto.
M come MOZART
Wolfgang Amadeus Mozart, 1756-1791, è considerato uno dei massimi geni della storia della musica. Iniziò a comporre all’età di soli sei anni influenzando profondamente i generi musicali della sua epoca. Oggi è uno tra gli artisti più studiati.
N come NEW YORK
Nella città di New York ha sede la fabbrica di pianoforti “Steinway & Sons”, uno dei maggiori produttori mondiali.
O come ORCHESTRA
Il termine “orchestra” indica genericamente un insieme di molti strumentisti. Nata come istituzione nel XVII secolo, anche il pianoforte è una parte di essa.
P come PETROF
Attualmente Petrof è il più grande produttore di pianoforti in Europa. Nata nel 1864, la casa con sede in Repubblica Ceca, conta oggi circa 630.000 strumenti e cinque generazioni di storia.
Q come QUATTROMANI
Una composizione a quattro mani è un qualsiasi pezzo scritto per essere suonato da due pianisti su uno stesso pianoforte.
R come RACHMANINOV
Sergej Vasil’evic Rachmaninov, 1873-1943, è considerato uno dei più grandi pianisti e compositori russi.
S come STEINWAY & SONS
Dal 1853 a New York vengono prodotti pianoforti di altissima qualità. Realizzati con i materiali più pregiati. Oggi è uno dei più importanti produttori a livello mondiale.
T come TASTIERA
Una delle principali componenti del pianoforte è la tastiera.
U come UNESCO
Sulla locandina di questo evento dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), il pianoforte è il protagonista.
V come VIENNA
Casa d’élite dei costruttori di strumenti musicali, qui ha sede la fabbrica di pianoforti Bösendorf che dal 1828 realizza strumenti dalla perfezione sonora. La particolarità di questa azienda è l’utilizzo del legno di abete rosso.
Z come ZIMMERMANN
Fondata nel 1884 è una fabbrica di pianoforti tedesca.
Commenti
Posta un commento